Cari lettori,
siamo ritornati di attualità persino nel discorso di insediamento del Presidente Mattarella; tra i tanti argomenti ha citato la necessità di prendersi cura degli anziani e di trovare un modo per un loro inserimento utile a livello sociale, … non ricordo le parole esatte, ma il senso era proprio questo.
Condivido
soprattutto la seconda parte, infatti il
concetto di cura mi sembra già abbastanza sotto controllo grazie alle notevoli
risorse finanziarie di cui godono gli anziani tanto che la Silver Economy
è uno dei settori più in crescita.
Al contrario,
l’inserimento utile a livello sociale mi sembra proprio un concetto da
riafforzare come ha indicato anche Mons. Vincenzo Paglia nel suo ultimo libro “
L’età da inventare”, abbastanza rivoluzionario, su un certo stravolgimento
dell’argomento “benessere degli anziani”.
Vedo
questo concetto inseribile anche nel problema del cosiddetto “Inverno
Demografico” che evidenzia sempre più la bassa natalità in Italia che ormai è
diventato un problema ineludibile e dovrà essere risolto con misure
eccezionali. Preoccupa la mancanza di
responsabilità delle giovani coppie che forse sono molto preoccupate dalla
mancanza di certezze sul futuro e troppo prese dal lavoro per pensare a creare
vere famiglie.
Probabilmente aumentando lo scambio generazionale con gli anziani, potrebbero trovare nuovi spunti e consolidare le loro certezze. Senza entrare in discorsi retorici basta farsi raccontare quanto sia stato difficile guardare avanti sia negli anni della ricostruzione post bellica che nei tremendi anni ’70 del secolo scorso.
Spazio alla
fantasia dunque per creare nuovi scambi culturali e aiuti concreti – nei due
sensi - per il benessere di tutti sia
nel presente che nel futuro.
Un caro saluto
e a presto con altre riflessioni,
Clelia
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