E siamo arrivati alla fine di quest'anno complesso, con evoluzioni impreviste, non sempre positive per il nostro Paese ed il mondo occidentale. Il futuro è quanto mai incerto, sia sul fronte socio/politico che quello economico/finanziario e credo che bisogna sforzarsi di imitare la resilienza di queste piante che crescono spontanee sulle colline liguri per affrontare quanto ancora dovremo fronteggiare ..... sperando ovviamente in un graduale miglioramento.
Per quanto riguarda il mondo degli anziani attivi mi ha molto colpito la notizia di questi giorni della signora di 99 anni che, in perfetta salute sia fisica che mentale, gestisce il suo bar (e lo fa da 65 anni continuativamente) in provincia di Novara. Certo il suo paese è sul lago Maggiore, vive in un contesto sociale sicuramente favorevole, ma questa prova di resilienza ed attaccamento alla vita non può che stupire positivamente ascoltando l'intervista alla RAI in cui lei conclude in modo lapidario "...mi sento bene solo se continuo a programmare il futuro " e nel suo caso a lavorare!
Io credo che questo paradigma si possa attuare anche smettendo di lavorare, dedicandosi però alle tante piacevoli attività che offrono la terza e quarta età col sostegno - quando possibile - degli affetti familiari, ma ognuno può scegliere il suo stile di sopravvivenza.
Una nota personale: sono diventata nonna da due mesi di una bimba che - seppur lontani - stiamo vedendo crescere con gioia e questo finale d'anno mi sembra magnifico !
Un caro saluto e tanti, tanti auguri per il nuovo anno.
Clelia