CHIAVARI, la cultura riparte alla grande !

    Settembre riparte a Chiavari nel modo giusto sul fronte culturale con eventi di notevole spessore:

- il 10.9 un duo pianistico nel parco di Villa Rocca nella magica atmosfera del giardino botanico che ha mixato musica classica e moderna con notevole effetto!

- ieri sera spettacolo teatrale in Auditorium di alto livello: Mass. Finazzer Flory su testi di Borges accompagnato da brani di Piazzolla con la fisarmonica operistica che ha incantato il numeroso pubblico

- stamane in Zirandea Garden presentazione del Progetto editoriale +D50, molto innovativo che unisce fotografia e grafica di due eclettici milanesi: Daniele Achilli e Michela Toni che ha svolto anche funzione di voce narrante durante l'evento odierno.

Chiavari si conferma località vivissima di occasioni culturalmente interessanti; luogo con ottimo clima, servizi molteplici e vicinanza ai maggiori centri urbani ... dove si vive molto bene !

Parola di genovese che ha vissuto a Milano per 45 anni affrettandosi a rientrare in Liguria al momento del pensionamento...

Un caro saluto,

                                    Clelia

 

UNITRE LEVANTE, pronti a ripartire

     Buongiorno,

ho già segnalato nel post del 29 giugno che l'attività sarebbe ripartita sotto le cure del nuovo Direttivo che, con grande tempestività, già all'inizio dell'estate stava programmando l'anno Accademico 2024 - 2025 con la data di un incontro conoscitivo per Associati vecchi e nuovi.

    L'OPEN DAY viene confermato nel pomeriggio del 19 settembre, ma i Corsi sono aumentati a 34 - con alcune belle novità.

    Il numero a suo tempo indicato di 22 si riferisce ai Docenti che in tale numero prestano la loro preziosa opera di volontari, alcuni con più di un Corso. Io personalmente ne terrò 2, molto diversi tra di loro ma che sicuramente mi arricchiranno molto sul fronte didattico e di rapporto con gli allievi.

    Invitiamo tutti a questo incontro, sicuri che le informazioni saranno molto interessanti.

                                                                                                                                    Clelia 

Il bello del RECUPERO...prendersi cura !

      Al rientro dalle vacanze estive, mi preme condividere alcune considerazioni sulle opportunità del recupero con le soddisfazioni che ne derivano.

    In Alta Val Trebbia, versante ligure, si trovano case cosi ... abbandonate da oltre 50 anni, pur se situate in un paese abitato anche in inverno.

    Nessuno se ne occupa più, il balconcino in ferro battuto è rimasto immutato da decenni eppure resiste.  Solo il grande albero che fa ombra al cortiletto antistante la piccola porta d'ingresso cambia con le stagioni dando l'unico segno di vita. Passando di lì sembra ancora di sentire il vociare di bimbi che lì giocavano e si rincorrevano liberi dai genitori sempre occupati con le vacche al pascolo o nei campi a lavorare. Una vecchia nonna forse li guardava seduta sulla panca di legno fuori dall'uscio.

    Al contrario ci sono case recuperate come ricordo di altri tempi, questa tutta in pietra è stata acquistata da qualcuno che se è occupato amorevolmente rifacendo il tetto, pulendo gli esterni originali e mettendo una pianta resistente ad abbellire il terrazzino di ingresso.

    Non so se questo fosse un fienile o una casetta di abitazione, di sicuro è molto bella da vedere e rappresenta un bel retaggio del passato mostrando una cura insolita per un bene che è stato molto ben recuperato nella sua semplicità.

    Altri hanno ripristinato delle vecchie case in confortevoli dimore che sono abitate per lunghi periodi e rappresentano un "bel rifugio" dal frastuono delle città e sono veramente belle da vedere quando ci si passa davanti.

    Sono certa che molti non sanno di questi possibili recuperi, in zone bellissime veramente meritevoli di essere curate e ripristinate per uso proficuo ancora per molti anni ...

    Un cordiale saluto e buon settembre,

                                                                        Clelia