Queste ultime infatti hanno
molto penalizzato il campo del lavoro.
Ci si riferisce infatti a tutti coloro che sono andati in pensione e sono benestanti
giovanili, dinamici, con tanti interessi da coltivare e soddisfare.
Per vivere a colori nel grigiore delle preoccupazioni del mondo moderno, sarebbe interessante esaminare l’altra faccia della medaglia.
Si tratta dell’impegno morale a
cui loro sono chiamati per agevolare e sostenere le giovani generazioni che
peraltro stanno alla base del proprio benessere.
- Vivere bene il loro tempo libero nella massima autonomia, senza crisi di solitudine
- Fornire
spinte motivazionali e non meri consigli noiosi, quasi mai ascoltati
- Sviluppare
nuove idee di miglioramento sociale e lavorativo nel ragionare cosa fare nel loro tempo libero
Utile pertanto esaminare l’importanza
di questi primi due termini fondamentali: VIVERE e AUTONOMIA.
Con VIVERE non si intende solo portare avanti stancamente una
vita guardando con nostalgia “i bei tempi andati”, ma, al contrario, partecipare
attivamente al GIOCO DELLA VITA.
Questo consiste nella creazione continua di una commedia che
può prevedere tanti attori sulla scena con lo splendido regista che è il
fattore TEMPO.
E ancora una volta non si intende il proprio tempo che si
accorcia, ma il privilegio di poter godere e gestire un TEMPO LIBERO dagli impegni di
lavoro, familiari, etc.
Con AUTONOMIA si vuole rappresentare la capacità di far
fronte da soli a qualsiasi evenienza, ingegnandosi ad utilizzare le proprie
risorse per gestire al meglio ogni problema.
Da tutto
quanto espresso, salta fuori l’importanza di un Piano A, con magari già pronto
un Piano B ….., da sviscerare meglio nella prossima puntata.