giovedì 17 settembre 2020

LA VITA RIPENSATA - Spunti operativi

Carissimi lettori,

ci siamo goduti dei mesi estivi abbastanza tranquilli, concentrati sulle misure di distanziamento sociale, ma con uno stile di vita accettabile ad eccezione di baci e abbracci che ormai sembrano quasi diventati anacronistici e fuori moda ...


Le vacanze lunghe sono ormai terminate e, anche se settembre pare darci qualche scampolo di estate da godere in serenità, spero che siate tutti pronti ad affrontare i prossimi mesi con tutte le incognite che il Covid 19 potrebbe riproporci, prima fra tutte quella della Riapertura delle Scuole.

Ormai, infatti, i nostri figli o nipoti sono tornati sui banchi di scuola e, seppur con tutte le misure di sicurezza dettate dall’Emergenza, di sicuro, le conseguenze sul versante sanitario, non possono non essere  fonte di preoccupazione per genitori e nonni.

Ad ogni caso, inutile dirvi che l’atteggiamento positivo è d'obbligo, così da potere godersi questi momenti senza troppe angosce o ansie.

Passando ad un capitolo più “soft”, colgo l’occasione per condividere con voi la gioia di aver partecipato al mio primo Concorso letterario con un romanzo breve - nove capitoli più un epilogo - rielaborato da un testo abbozzato nel 1991 e poi dimenticato nel cassetto. Ritrovato casualmente, il testo mi ha colpito per la sua vivacità e così ho deciso di dargli nuova vita facendolo concorrere a questa prima edizione di un Premio di una Fondazione...vi farò sapere i dettagli se avrò l'onore di essere pubblicata.

Al contrario, il mio romanzo principale è ancora in gestazione e richiede rielaborazioni e correzioni, per questo, sto mettendo in pratica quanto appreso nel Corso di scrittura creativa che ha affinato il mio stile durante tutto il 2019.

Approfitto di queste righe anche per rendervi partecipi di un altro interessante aspetto pratico, sviluppato nei mesi di Quarantena ed applicato nella recente sistemazione della mia casa in montagna.

Si tratta di una serie di azioni che fanno capo al campo del riordino/alleggerimento, e s’identifica col nome di Döstädning, (letteralmente “pulizia della morte”) che, nella pratica, significa l'arte svedese di sistemare la propria vita al fine di facilitare quelle degli altri.

I Nordici, tanto pragmatici quanto previdenti, hanno elaborato così un metodo per eliminare abbastanza freddamente le cose accumulate nel corso della vita senza lasciare agli Eredi l'incombenza di questo lavoro, a volte, tanto emotivamente complicato quanto oggettivamente impegnativo.

Lungi da noi l'idea di ritirarci presto dal palcoscenico dell'esistenza, ma credo sia bene cominciare ad alleggerirci di quelle cose oggettivamente eliminabili.

Ricordo che, dai cassetti di mia madre defunta, saltarono fuori addirittura le mie letterine di Natale delle elementari, foto e carte che sicuramente non guardava da decenni.

Invece, dai cassetti di mio padre, ricordo lucidamente che mi pesò buttar via le tante sciarpe che non aveva mai messo, ma anche che fu un'inattesa scoperta ritrovare la scatola dei suoi diari di guerra. Si trattava dei diari della Campagna di Grecia ed Albania (dal 1941 al 1944), diari che non sapevo neppure esistessero ma che un giorno potrebbero addirittura essere meritevoli di pubblicazione.

Comunque, tornando al metodo nordico, quest’ultimo potrebbe davvero essere una validissima ed efficace pratica di routine che, grazie alla sua incredibile semplicità minimalista, tipo lo stile Ikea tanto per intenderci, potrebbe anche aiutare a creare nuovi spazi in casa.

In tal modo, si potrebbero sostituire pesanti mobili o arredi ingombranti che sono inadatti allo stile di vita attuale e si potrebbero ricavare nuovi spazi per ragionare meglio in chiave positiva.

Che ne pensate? Se volete saperne di più è uscito anche un libro proprio sul Döstädning intitolato “L’arte svedese di mettere in ordine - Sistemare la propria vita per alleggerire quella degli altri” di Margaretha Magnusson - Edizioni “Il mare di Teseo”. Sicuramente li potrete trovare moltissimi spunti.

Come sempre, sono graditi commenti e suggerimenti!




Un caro saluto

Clelia


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