lunedì 13 gennaio 2020

Buon 2020 e vogliamoci più bene!


Innanzitutto, un felice anno nuovo a tutti visto che ormai il 2020 si è avviato e con esso anche le tante liste di buoni propositi che si usano fare in queste circostanze. L’ho fatta anche io all'inizio di un importante anno nuovo che mi vedrà raggiungere, in estate, il traguardo dei 70 anni.

Questo 2020 risulta quanto mai contraddittorio con, da una parte, i segnali positivi che provengono dai mercati finanziari, mentre dall'altra, quelli più negativi che giungono dall'economia reale. Non a caso, infatti, gli umori delle persone fanno emergere, con ragione, molta poca fiducia anche negli sporadici segnali positivi enunciati sopra.

La “patina sociale” dei comfort di chi vive nelle società occidentali ci confonde spesso; è difficile, infatti, non stupirsi di fronte a tutti questi viaggi natalizi, consumi alimentari e acquisti di beni pregiati che molti fanno.

Al contrario, la quantità di merce prodotta e non venduta è impressionante e la chiusura di tanti punti vendita al dettaglio non può che preoccuparci, pur consci che il progresso del famigerato Ecommerce è inarrestabile. Restiamo perplessi davanti all'espansione poderosa di Amazon che travolge tutto e tutti.

Dunque, come dobbiamo allineare il nostro pensiero? Uniformandoci alle notizie che ci arrivano o mantenendo il nostro senso critico per osservare veramente quanto sta avvenendo intorno a noi? L'Ecommerce capitanato da Amazon ha dato lavoro a molti giovani ma sarebbe da valutare quanto il loro tenore di vita sia veramente migliorato…

Nonostante i tempi stiano cambiando, ho messo nella mia lista dei buoni propositi un “sano egoismo” per occuparmi più di me visto che – pur pensando di vivere a lungo – non so quanta sopravvivenza ci possa essere in questa giungla che sta diventando il nostro pianeta. Ci preoccupa il riscaldamento globale e, le nuove manifestazioni giovanili tipo i Friday for future sono state la novità del 2019 per ben sperare che i giovani ce la faranno con il loro entusiasmo.



Per “sano egoismo” intendo anche più semplicemente l’atteggiamento che ci porta a rifiutare cortesemente inviti da persone che ci piacciono poco o coinvolgimenti da parenti o amici su scelte che non condividiamo per dedicarci veramente ad azioni più volte al nostro benessere. Questo porterebbe ad elevare la sincerità e la franchezza, caratteristiche passate un po' di moda nel tempo attuale denso di falsità e menzogne ormai troppo tollerate.

Altro sentimento da rivalutare è il “volersi bene” su scala globale; fare ogni tentativo per modificare il nostro atteggiamento e diventare feroci oppositori della cultura che distrugge rapidamente i beni durevoli, che butta le plastiche in mare o sotto le sabbie e non usa i moderni sistemi di distruzione e riciclo dei rifiuti di ogni genere.


 Il riscaldamento globale è causato da noi tutti che insistiamo in pratiche che si stanno allontanando dal vivere sano oltre che danneggiare il pianeta, al punto che i Friday for future dovrebbero tramutarsi in manifestazioni giornaliere.
Concludo questo scritto con un caloroso augurio a chi mi segue:

“che l’anno nuovo appena iniziato sia positivo per tutti noi,
da vivere al meglio delle condizioni possibili con una spinta al miglioramento personale e famigliare che, se pur minimo, sarà sempre un avanzamento e ci riempirà di soddisfazione e di gioia "


Scrivetemi il vostro pensiero, mi farà molto piacere avere un vostro riscontro!

Un caro saluto,
Clelia

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